Pseudonimo di
Benedetto Gareth. Poeta spagnolo.
Operò a Napoli alle dipendenze della corte aragonese, della quale
seguì le alterne vicende. Tra i maggiori lirici del tempo, entrò a
far parte dell'Accademia Pontaniana. I suoi versi, dal punto di vista tecnico,
rappresentano un'esasperazione del petrarchismo, basata su giochi di parole e
bizzarrie di pensiero che precorrono a grande distanza il secentismo. Ne
è testimonianza la sua principale opera, il canzoniere
Endimione
(1506), composto di strambotti e poemetti dedicati in parte agli Aragonesi in
parte alla donna da lui amata, di nome Luna. Pubblicò le sue
Rime
a Napoli tra il 1506 e il 1509 (Barcellona 1450 circa - Napoli
1514).